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WELTANSCHAUUNG

Cambiamo l’immagine del mondo

Edizioni Swiridoff, 2006

 

 

 

 

Secondo il Dizionario dei Grimm Weltanschauung è quel "concetto guida che esprime l'intimo legame tra
vita, natura ed essere umano, sulla base del quale le persone possono assegnare un valore e una gerarchia a tutte le cose, così da poter dare un senso alla vita".

La traduzione in italiano "visione del mondo" non restituisce pienamente il suo significato che va oltre la
visione individuale a favore di una dimensione collettiva. Nel 1993 si fanno promotori del progetto Weltanschauung Silvio Artero, Andrea Balzola e Johannes Pfeiffer che lo propongono al Direttore del Goethe Institut di Torino dell’epoca, il quale decide di sostenere il progetto. In vista del cambio del millennio, gli ideatori si rivolgono agli artisti di tutto il mondo interrogandoli sul ruolo dell'arte, sulla sua funzione di interpretare il reale e proporre nuove letture del presente. Weltanschauung nasce quindi come una straordinaria impresa globale. Le 127 opere visive, tutte del medesimo formato, compongono un nuovo planisfero nel quale si intrecciano volti, sguardi, impronte di corpi e di universi poetici. Il Testo-Manifesto inviato agli artisti suggerisce che una nuova visione del mondo può iniziare partendo da un autoritratto dell’artista, una riflessione sulla funzione dell’arte oggi e sulle relazione dell’artista con il mondo. Molti contributi sono infatti costituiti da autoritratti, come ad affermare che per costruire un futuro nuovo ed avviare una rete di relazioni creative con gli altri bisogna partire da se stessi. Tra le adesioni ci sono molti nomi notissimi e numerosi emergenti. Il progetto in progress è presentato alla Fondazione Cini di Venezia in un convegno internazionale dell’Unesco su “Arte e tolleranza” (1995) al Festival d’Inverno di Sarajevo (1996), luogo simbolo dei conflitti interetnici nella guerra dei Balcani, e al Lingotto di Torino in occasione della Conferenza intergovernativa di Maastricht, organizzata dal Ministero degli Esteri (1996) Weltanschauung, intende l'arte nel suo senso più ampio, coinvolgendo progressivamente, nello sviluppo del progetto, vari campi di produzione culturale, coinvolgendo alcune delle più prestigiose figure internazionali nel campo della filosofia, della religione e della poesia: la visione del mondo degli artisti si arricchisce di contributi di parole, idee, voci. I testi, sia nell'antologia Weltanschauung sia nell'allestimento espositivo, sono accostati alle immagini per vicinanza di concetti e temi, ma non si riferiscono direttamente ad esse, per questo ad ognuno è lasciata la possibilità di trovare un proprio percorso ed una propria interpretazione.

La stampa dell'antologia è stata possibile grazie all'aiuto del Gruppo Würth, che è sponsor sostenitore del
progetto e si occupa della sua circuitazione internazionale. Il progetto completo e il volume sono presentati per la prima volta al Palazzo Reale della Regione Sicilia e al Museo di arte comporanea Belmonte Riso il 26 giugno 2006. Il 5 ottobre 2006 viene presentato nella sede centrale dell’Onu di New York, alla presenza del suo segretario generale Kofi Annan.